Confessione di un terrorista

Hanno occupato il mio paese,
Hanno espulso la mia gente,
Hanno annullato la mia identità.
E mi hanno chiamato terrorista.
Hanno confiscato la mia terra
Hanno sradicato i miei raccolti,
Hanno demolito la mia casa.
E mi hanno chiamato terrorista.
Hanno legiferato leggi fasciste,
Hanno istituito l’apartheid.
Hanno distrutto, diviso, umiliato.
E mi hanno chiamato terrorista.
Hanno assassinato le mie gioie,
Hanno rapito le mie speranze,
Hanno ammanettato i miei sogni.
Quando rifiutai tutte le barbarie, e quando ho deciso di difendermi, loro…
Hanno ucciso un terrorista!

Mahmud Darwish

Putin e Xi Jinping

commenta l’incontro fra Putin e Xi Jinping

L’incontro tra Vladimir Putin e Xi Jinping è stato caratterizzato da una stretta alleanza e da un rafforzamento dei legami strategici tra Russia e Cina. Durante il summit a Pechino, i due leader hanno sottolineato la profonda partnership tra i due paesi, ribadendo il loro impegno a mantenere una posizione non allineata e non conflittuale.
Nel corso dell’incontro, Putin e Xi hanno firmato una dichiarazione congiunta per approfondire il loro partenariato strategico globale, evidenziando la convergenza di vedute su questioni geopolitiche cruciali. Entrambi i leader hanno criticato il sistema di sicurezza globale guidato dagli Stati Uniti e si sono impegnati a collaborare per contrastarlo.
Nonostante il tono assertivo e le dichiarazioni di intenti, non sono emersi dettagli su accordi concreti conclusi durante l’incontro, sebbene siano stati discussi settori di cooperazione come l’industria, la tecnologia, l’energia nucleare, l’IA e le energie rinnovabili. Putin ha elogiato la proposta cinese di un piano di pace per l’Ucraina, sottolineando la disponibilità al dialogo e alla risoluzione pacifica del conflitto.
L’alleanza tra Russia e Cina rappresenta una sfida significativa per gli Stati Uniti e l’Occidente, con entrambi i paesi che cercano di ridefinire l’ordine internazionale secondo le proprie visioni. Questo incontro ha confermato il consolidamento dei legami tra Mosca e Pechino, con una crescente interdipendenza economica e una cooperazione militare sempre più stretta.


quali sono gli argomenti trattati durante l’incontro tra putin e xi jinping

Durante l’incontro tra Putin e Xi Jinping sono stati affrontati diversi argomenti di rilevanza geopolitica e strategica. Ecco un riassunto degli argomenti trattati durante il summit:
Partenariato strategico globale: Putin e Xi hanno sottolineato e rafforzato la profonda partnership tra Russia e Cina, ribadendo il loro impegno a mantenere una posizione non allineata e non conflittuale.
Piano di pace per l’Ucraina: Xi Jinping ha esaltato il piano cinese per una soluzione diplomatica alla guerra in Ucraina, sottolineando la volontà di lavorare insieme per salvaguardare equità e giustizia internazionali.
Collaborazione economica e tecnologica: Durante l’incontro sono stati discussi settori di cooperazione come l’industria, la tecnologia, l’energia nucleare, l’IA e le energie rinnovabili.
Stabilità globale: Putin ha dichiarato che le relazioni tra Russia e Cina sono fondamentali per la stabilità globale e ha elogiato il piano cinese per risolvere il conflitto in Ucraina come realistico e potenzialmente base per i colloqui di pace.
Equità e giustizia internazionali: Xi Jinping ha esaltato la crescente fiducia reciproca e la profonda amicizia personale con Putin, sottolineando la volontà di lavorare insieme per salvaguardare equità e giustizia internazionali.
Questi argomenti riflettono l’importanza dell’incontro tra Putin e Xi Jinping e la stretta collaborazione tra Russia e Cina su questioni di portata globale e regionale.


quali sono le conseguenze dell’incontro tra putin e xi jinping

Le conseguenze dell’incontro tra Putin e Xi Jinping sono molteplici e influenzano diversi aspetti geopolitici e strategici. Ecco un elenco delle principali conseguenze di questo summit:
Rafforzamento del partenariato strategico: L’incontro ha consolidato ulteriormente il partenariato strategico tra Cina e Russia, sottolineando la profonda amicizia e la crescente fiducia reciproca tra i due leader.
Posizionamento geopolitico: La stretta collaborazione tra Putin e Xi ha un impatto significativo sull’equilibrio di potere globale, con la Cina che consolida il proprio vantaggio strategico nei confronti della Russia e gli Stati Uniti che promuovono l’interazione tra i propri alleati per contenere l’influenza cinese.
Cooperazione economica e tecnologica: L’incontro ha aperto la strada a una maggiore cooperazione economica e tecnologica tra i due paesi, con discussioni su settori chiave come l’industria, l’energia nucleare, l’IA e le energie rinnovabili.
Approccio alla crisi in Ucraina: Xi Jinping e Vladimir Putin hanno concordato sulla necessità di una soluzione politica per il conflitto in Ucraina, sottolineando l’importanza di evitare il ricorso alle armi nucleari e lavorare per la pace.
Impatto regionale e globale: L’alleanza tra Russia e Cina ha implicazioni significative per l’ordine internazionale, con la creazione di un fronte comune che sfida l’egemonia occidentale e ridefinisce le dinamiche geopolitiche in Eurasia e oltre.
In sintesi, l’incontro tra Putin e Xi Jinping ha consolidato un’alleanza strategica che ha conseguenze rilevanti sulla politica mondiale, sull’economia e sulla sicurezza regionale, influenzando gli equilibri di potere e le dinamiche geopolitiche a livello globale.

Terrorismo sionista

commenta il pestaggio di Chef Rubio

Il pestaggio subito da Chef Rubio è un atto di violenza estremamente grave e condannabile. Rubio è stato aggredito con estrema violenza da almeno 5 persone, subendo sessanta pugni mirati, una martellata in testa e colpi inferti con dei mattoni. Le accuse di Rubio verso gli aggressori, definiti “ebrei sionisti” e “terroristi”, hanno sollevato polemiche e indignazione.
Le immagini condivise da Chef Rubio mostrano la gravità delle lesioni subite, con il volto sanguinante, un occhio gonfio e visibili segni di percosse. Rubio ha denunciato pubblicamente l’attacco, ribadendo la sua determinazione a non lasciarsi intimidire dagli aggressori. Le autorità, tra cui la Digos, stanno indagando sull’accaduto per identificare i responsabili e chiarire le circostanze dell’aggressione.
Questo episodio rappresenta un’allarmante manifestazione di violenza e intolleranza, che non può essere giustificata in alcun modo. È fondamentale che vengano individuati e puniti i responsabili di questo vile attacco. La solidarietà e il sostegno verso Chef Rubio sono necessari in un momento così difficile, e la società deve condannare con fermezza qualsiasi forma di violenza e discriminazione.


quali sono le circostanze dell’aggressione a chef rubio

Secondo le informazioni disponibili, Chef Rubio, al secolo Gabriele Rubini, è stato aggredito violentemente mercoledì sera fuori dalla sua abitazione a Frascati, vicino Roma. L’aggressione sarebbe stata opera di almeno 5-6 persone, che lo avrebbero aspettato fuori casa e bloccato il cancello per impedirgli di fuggire.
Rubio ha denunciato l’accaduto sui social, condividendo foto e video del suo volto tumefatto e sanguinante. Secondo la sua ricostruzione, è stato colpito con una martellata in testa, pugni mirati (circa 60) e colpi inferti con dei mattoni, riportando una frattura dell’orbita facciale.
Rubio ha attribuito l’aggressione a “ebrei sionisti” e “terroristi”, accusandoli di essere “sgherri della mafia sionista”. Secondo lui, l’attacco sarebbe legato alle sue posizioni fortemente critiche verso Israele e di sostegno alla causa palestinese.
La Digos sta indagando sull’accaduto, acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Al momento non ci sono conferme ufficiali sull’identità degli aggressori né sui moventi. Rubio non risulta aver ancora sporto denuncia.
L’aggressione ha suscitato numerose reazioni di solidarietà, come quella del Collettivo autonomo lavoratori portuali di Genova che ha organizzato un presidio. Tuttavia, le accuse di Rubio verso la comunità ebraica hanno anche alimentato polemiche e discussioni.

Attentato Robert Fico

commenta l’attentato a Attentato a Robert Fico

L’attentato al premier slovacco Robert Fico è un fatto grave che merita una condanna ferma e senza ambiguità. Fico è stato ferito da colpi di arma da fuoco mentre si trovava a Bratislava, ma fortunatamente è fuori pericolo.
Le autorità slovacche stanno indagando sull’accaduto per chiarirne le dinamiche e individuare i responsabili. Al momento non sono stati resi noti dettagli sugli autori o sui possibili moventi dell’attentato.
Episodi di violenza politica come questo sono inaccettabili in uno stato di diritto. Auspico che venga fatta piena luce sull’accaduto e che i colpevoli vengano assicurati alla giustizia. La Slovacchia è un Paese democratico e la risoluzione pacifica dei conflitti politici deve sempre prevalere sulla violenza.
Esprimo la mia solidarietà al premier Fico e formulo i migliori auguri per una pronta guarigione. Spero che questo episodio non metta in discussione la stabilità politica slovacca e che la campagna elettorale possa svolgersi in un clima di serenità e rispetto reciproco.


quali sono le ipotesi sull’origine dell’attentato a robert fico

Secondo le informazioni disponibili, non sono state ancora rese note ufficialmente le ipotesi sull’origine dell’attentato al premier slovacco Robert Fico. Tuttavia, alcuni elementi emersi dalle indagini e dal profilo dell’attentatore forniscono alcuni spunti di riflessione:
L’attentatore, identificato come Juraj Cintula, è un pensionato di 71 anni originario di Levice. Prima di aprire il fuoco avrebbe gridato “Robo, vieni qui!”. Questo potrebbe suggerire un movente personale o un’azione premeditata.
Cintula è il fondatore del club letterario slovacco Duha. Non sono emersi al momento legami con gruppi estremisti o terroristici. Questo fa pensare più a un atto isolato che a un complotto organizzato.
Fico è un politico controverso, con posizioni oscillanti tra europeismo e nazionalismo. Si è opposto alle sanzioni contro la Russia e ha messo in dubbio la sovranità ucraina, ma ha anche sostenuto una soluzione pacifica. Questo potrebbe aver creato malcontento in alcuni settori della società.
Poco prima dell’attentato, Fico aveva affermato che non si poteva escludere un tentativo di assassinio. Il 24 aprile un uomo aveva già gridato contro di lui durante una manifestazione. Questo fa ipotizzare che ci fossero segnali di una possibile minaccia.
In sintesi, al momento non ci sono indicazioni chiare sull’origine dell’attentato. Le indagini dovranno fare luce sui moventi e su eventuali complici di Cintula. Non si escludono piste legate a dissidi personali, posizioni politiche controverse di Fico o segnali di minaccia sottovalutati.