Cartelli informativi

Nel giardino di un albergo:
“vietato far fare i bisogni ai vostri cani presso questa palma. Vale anche per i clienti del nostro hotel”.

In un ambulatorio:
“il dottore è temporaneamente assente. Per casi urgenti rivolgersi al bar”.

In una macelleria:
‘sta macelleria rimane aperta la domenica solo per i polli.
La macelleria resterà chiusa per i “santi”, ma Sara aperta per i “morti”.

In altre due macellerie:
da Paola – tacchini e polli, a richiesta si aprono le cosce.
Carne bovina ovina caprina suina pollina e coniglina.

In tre pollerie diverse:
polli arrosto anche vivi.
Si ammazzano galline in faccia.
Si vendono uova fresche per bambini da succhiare.

Inserzione in una strada di trapani:
si affitta l’abitazione del terzo piano, la signora del secondo la fa vedere a tutti.

In due panifici:
quando vi diventa duro ve lo grattugiamo gratis e meta’ ce lo tratteniamo.
Pane fresco caldo.

In una ferramenta:
grande offerta: sega a due mani e a denti stretti: 50 euro.
Qui chiavi in 5 minuti.

In un negozio di mangimi:
tutto, veramente tutto, per il vostro uccello.

In un negozio:
vendo tutto per esaurimento.

Per ogni taglio di capelli vi faremo una lavata di capo gratis.

Dal meccanico:
si riparano bici anche rotte.
Venite una volta da noi e non andrete mai più da nessun’altra parte.

In un negozio di abbigliamento:
nuovi arrivi di mutande, se le provate non le togliete più.

In un negozio di confezioni:
si fanno giacche anche con la pelle dei clienti.

In un hotel:
vietato rubare asciugamani; se siete persone che non fanno di queste cose, siete pregati di non leggere questo cartello.

Ufficio anagrafe a Reggio Calabria:
si avverte il pubblico che i giorni fissati per le morti sono il martedì e il giovedì.

Cartello nel negozio di un salumiere:
«Salsicce genuine insaccate con le mie stesse mani di puro maiale».

Inserzione su un giornale locale americano:
“Vendesi cane: mangia di tutto e ha un debole per i bambini”.

Cartello in un ristorante:
“Cena speciale: tacchino 2.50 dollari, pollo 2 dollari, manzo 3 dollari, bambini 2 dollari”

Cartello in un negozio di un paese di campagna:
“Comprasi roba vecchia, vendesi oggetti antichi”.

Cartello in un’officina riparazioni auto:
“Provateci una volta e non andrete più da nessuna parte”.

Cartello in una lavanderia:
“Noi non strappiamo i vostri vestiti con le macchine. Lo facciamo attentamente a mano”.

Circolare a scuola
“Gli Insegnanti che hanno un buco lo devono mettere a disposizione del Preside.“

Cartello in un negozio americano:
“Spiacenti, siamo aperti”

Cartello in un albergo giapponese:
“Siete invitati ad approfittare della cameriera”.

Avviso su una confezione di noccioline:
“Istruzioni: Aprire il pacchetto. Mangiare le noccioline”.

Avviso su una confezione di un sonnifero:
“Attenzione: può provocare sonnolenza”

Avviso su una medicina per bambini:
“Attenzione: Non guidare, ne’ azionare macchinari”.

Smarts è il più esclusivo locale da ballo della città. Tutti sono benvenuti.

Sulla porta di un reparto Maternità:
“Spingere”.

Cartello davanti a un ristorante:
“Serviamo aragoste vive”.

In una stazione:
“Attenzione! Chi tocca le rotaie muore. Chi sarà trovato a fare ciò sarà perseguito”.

Cartello su un negozio:
“La macelleria resta chiusa per i Santi, ma sarà aperta per i morti”.

Cartello in un ambulatorio medico:
“Il dottore il sabato resta chiuso”.

Cartello in un ambulatorio di guardia medica:
“Si prega di non sostare in sala d’aspetto”.

Canare

Un signore va a caccia grossa in Africa e porta con sé il suo cucciolo.
Un giorno, durante una battuta, il cagnolino annoiato si mette a rincorrere una farfalla e, senza accorgersi, si allontana dal gruppo dei cacciatori e si ritrova solo in mezzo alla savana.
A un tratto scorge un grosso leone che corre veloce verso di lui. Impaurito si guarda intorno e vede poco lontano la carcassa di un grosso animale. La raggiunge e comincia a leccare un osso.
Quando il leone sta per attaccarlo il cagnolino dice a voce alta: “Mmm, che buon leone mi sono mangiato. Me ne farei un altro subito”
Il leone si ferma e sentendo quelle parole pensa: “Che razza di animale sarà? E se poi faccio la stessa fine di quello lì? Meglio sparire”!
Una scimmia che stava appollaiata su un ramo e aveva assistito a tutta la scena scende dall’albero e dice al leone: “Ma va là, stupido, è tutta una finta. Quella carcassa era già lì da un pezzo. Quello è semplicemente un cane e ti ha fregato”!
Il leone dice alla scimmia: “Ah si? Allora vieni con me che andiamo a trovare quel cane e poi vediamo chi mangia chi”!
E si mette a correre verso il cucciolo con la scimmia sulla groppa.
Il cagnolino che aveva sentito tutto si rende conto della vigliaccata della scimmia e atterrito si chiede: “E adesso cosa faccio?” Ci pensa su un attimo poi, invece di scappare, si siede dando le spalle al leone e dice a voce alta: “Quella maledetta scimmia! Mezz’ora fa le ho detto di portarmi un altro bel leone grasso e ancora non si fa vedere”!
A quelle parole il leone incavolatissimo mangia la scimmia in un boccone e il cagnolino fugge mettendosi in salvo.

MORALE: NEI MOMENTI DI CRISI LA FURBIZIA È PIÙ IMPORTANTE DELLA CONOSCENZA

Cerca di essere furbo come il cane
Evita di essere stupido come il leone
Ma non essere mai tanto figlio di zoccola come la scimmia.

Concorsi politicamente corrotti

al fine di semplificare le procedure concorsuali, valevoli per uomini e donne, si è deciso di unificarle e saranno composte da soli 3 requisiti:

  1. l* candidat* dovrà essere donn*
  2. l* candidat* dovrà essere ner*
  3. l* candidat* dovrà essere LGBTARD*

a parità di condizioni verranno prese in esame ulteriori caratteristiche da allegare al posto della ormai vetusta dichiarazione antimafia

  1. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere fascist*
  2. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere razzist*
  3. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere xenofob*
  4. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere omofob*
  5. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere islamofob*
  6. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere sovranist*
  7. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere populist*
  8. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere sessist*
  9. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere leghist*
  10. l* candidat* dovrà dichiarare di venerare la UE e l’EUR*

Una favola politicamente corrotta

Nel paese di Poveronia alcuni buontemponi, per passare il tempo, si sono inventati un gioco.
Appena fuori dal paese esiste una rupe di una certa altezza e che è stata utilizzata più volte da persone che volevano suicidarsi. Questo fatto ha dato loro un’idea: hanno deciso di offrire 10.000 euro a chiunque abbia il coraggio di buttarsi legato a una corda per i piedi in modo da fermarsi poco prima di schiantarsi ed evitare così di morire nel tentativo.
L’appalto della fabbricazione delle corde viene, ovviamente, assegnato da una azienda amica, la komcoop, che però, per risparmiare usa merce scadente e sottopaga i propri lavoratori.
Così succede che, ogni 10 persone che si buttano, con uno di loro si rompe la corda e questo muore, tuttavia molti lo fanno lo stesso in quanto fra morire di fame e rischiare, tanto vale rischiare.
Nel paese, da un po’ di tempo, si è formato un nuovo movimento chiamato NoRupe il cui capo è un certo Bastini. Lo scopo principale di questo movimento è cercare di bloccare questo strano gioco sostenendo che i 10.000 euro, anziché darli a chi si butta, sarebbe meglio usarli per sfamare chi non ha nulla da mangiare.
La domanda che viene posta è molto semplice: i morti che il gioco della rupe causa, a chi sono da imputare?
1) a chi offre i 10.000 euro per buttarsi
2) a chi costruisce le corde scadenti
3) a chi cerca di fermare questa pratica

dimmi il tuo numero e ti dirò chi sei…



I risultati in base alla risposta scelta:

Risposta 1
Sono individui razionali e obiettivi che agiscono quasi esclusivamente in base alla ragione. Considerano certo e sicuro solo ciò che è supportato da sufficienti prove evidenti.
Persone dalla grande attività intellettuale che, però, hanno difficoltà a relazionarsi con gli altri. Possono essere lunatici e malinconici. Fanno tutto il possibile per passare inosservati e amano restare in silenzio, ma sono comunque molto sensibili alle necessità altrui.

Risposta 2
Solitamente è un tipo ostinato e tenace quando si tratta di raggiungere i propri obiettivi. A volte è considerato un disadattato, inoffensivo e allo stesso tempo interessante.
Possiedono una debolezza particolare per gli oggetti a cui attribuiscono addirittura qualità magiche, anche se in modo inconsapevole. Non si appassionano alle idee, ma al modo in cui corpi concreti prendono forma. Ricercano il piacere al di sopra di ogni cosa.
Fanno particolare attenzione alle esperienze sensoriali: attribuiscono grande valore alla forma, al colore, alla consistenza… Il loro è il mondo della forma come fonte delle esperienze interiori.

Risposta 3
Faticano ad adattarsi e soffrono quando vengono ignorati da chi fa parte del loro ambiente.
Molto attive e inquiete. Hanno bisogno di stimoli di qualsiasi tipo. Sono tenaci quando vogliono raggiungere i loro obiettivi e, una volta ottenuti quelli prefissati, passano a quello successivo dimenticandosi del precedente. Non hanno molto a cuore il benessere di chi li circonda.
Tipo di persone che cercano di indovinare, senza peraltro mai riuscirci, ciò che gli altri pensano, sentono o sono disposti a fare. Amano vivere in un mondo di fantasia, sono sognatori e idealisti. È difficile per loro “stare con i piedi per terra” e comprendere il mondo reale.
Sono poco sensibili e possono anche arrivare a essere tiranni e manipolatori con gli altri.
Volendo riassumere con un sol termine si possono tranquillamente definire: “pidioti”.


Gatti e mikranti

Un fatto di cronaca:
“Uccide un gatto, lo cucina e lo mangia: denunciato immigrato irregolare”.
Subito partono le difese da parte dei soliti buonisti.

1) è palese che il gatto si era suicidato.
2) il “bovero negro obbresso” non voleva mangiarlo, lo stava semplicemente cremando secondo la sua cultura.
3) tutta la vicenda è la solita “feicniusdelueb” messa in piedi dai loacker ruZZi pagati da Putin.
4) i comunisti sono furrrrrrrrrbi e non si lasciano fregare così facilmente.

Ecco come si sono “realmente” svolti i fatti secondo la ricostruzione dei compagni accoglioni.
Apparentemente era un giorno come gli altri quando, all’improvviso, una telefonata giunse inaspettata direttamente a Salvini. Un gatto aveva deciso di suicidarsi e pensò bene di avvisare la lega in modo che potessero inscenare una sceneggiata propagandistica in vista delle imminenti elezioni regionali.
L’occasione era troppo ghiotta e non se lo fecero certo sfuggire. Subito partirono le squadracce antinegro alla ricerca di un naufrago/profugo/richiedenteasilo/mantenutoaggratissesallinclusive. Così, dopo lunghe e affannose ricerche, finalmente ne trovarono uno disposto a farsi strumentalizzare. La cifra concordata fu di 49 milioni di rubli.
A quel punto venne avvisata una camerata di lungo corso che in passato aveva anche ballato nuda nella pubblica piazza festeggiando così le morti in mare di milioni di miliardi di bambini che non erano stati salvati dalle ONG per colpa dei decreti sicurezza di Salvini, chiedendole di recitare la parte della proprietaria del gatto con il solo fine di infangare spudoratamente il buon nome dei mikranti, che ricordiamo essere “boveri negri obbressi”, che ci pagano le pensioni.
A quel punto mancava solo la regia, qualcuno suggerì di chiamare Stanley Kubrick ma dopo vari tentativi vennero informati che era deceduto da alcuni anni, così decisero di optare per Gennarino o’ Malamente.
Finalmente tutto era pronto e la sceneggiata prese piede.
Dopo una danza tribale propiziatoria il mikrante, che ricordiamo essere un “bovero negro obbresso”, finse di trucidare il gatto che, nel frattempo, si era suicidato. Successivamente, dopo aver fatto il giro della città annunciando con un megafono ciò che avrebbe fatto, iniziò ad arrostirlo.
Nel frattempo arrivò l’altra attrice che ricordiamo essere una sporca “leghista, fassista, rassista, senofoba, sessita, omofoba” che iniziò a insultare pesantemente il mikrante, che ricordiamo essere un “bovero negro obbresso”, al grido di: “odio tutti i negri”.
Ma era palese che era tutto finto e costruito ad arte, poteva ingannare i creduloni che votano lega ma non certo i comunisti, loro sono furrrrrrrrbi e capirono subito che era tutta una sceneggiata per poter scalzare l’ottimo governo comunista di cui la toscana aveva beneficiato per decenni, per sostituirla con la politica del malaffare e della corruzione

Vivere o morire

“dobbiamo pensare a chi ha maggiori possibilità di sopravvivere lasciando crepare gli altri”
Che ragionamento idiota.
È ovvio che un tizio che è vissuto tutto il tempo in spiaggia a godersi il sole e il mare sia più in salute di qualcuno che ha lavorato in fonderia tutta la vita.
Solo che quello che lavorato ha anche pagato tasse salatissime per poter usufruire di un servizio sanitario, mentre quello che se l’è goduta non ha mai versato un solo centesimo per meritarsi le cure che pretende.
Ora ci vengono a dire che bisogna privilegiare la cicala a scapito della formica, prima i parassiti e poi i lavoratori…
“comunisti, i difensori dei lavoratori”. Sono 75 anni che campano su questa favoletta intortando i loro seguaci, menti semplici appunto.
Fra l’altro è pure incostituzionale dal momento che l’articolo 1 dice chiaramente che l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro, non sul parassitismo.
Una società che si definisce civile vive di regole e convenzioni, una regola base sta appunto nella tassazione. Siamo arrivati a un punto che se non si paga una semplice tassa si viene tacciati essere degli evasori, criminali peggiori dei serial killer. Infliggono anche pene maggiori rispetto a quelle che infliggono per omicidio.
È un accordo che esiste fra cittadino e stato. Il cittadino versa una parte considerevole dei suoi introiti allo stato il quale in cambio gli garantisce certi servizi, come ad esempio un corpo di polizia che lo protegge dai soprusi o da eventuali ladri.
Un altro servizio è la salute pubblica. Tutti i mesi ci vengono trattenuti soldi definiti da una voce che si chiama SSN. In cambio lo stato ci garantisce che, se e quando ne avremo bisogno, potremo usufruire delle cure necessarie e adeguate.
Se però lo stato si sottrae ai suoi impegni dicendo che non può fornire tali cure in quanto preferisce curare qualcuno che ha maggiori probabilità di sopravvivenza, allora qualcosa non ha funzionato.
Certi mestieri sono alquanto debilitanti, se qualcuno li svolge non è certo per scelta o perché si diverte a farli ma piuttosto perché, di solito, ha famiglia da mantenere. Dirgli che deve morire perché il suo posto viene dato a un tizio il cui unico scopo nella vita è andare in palestra per mantenersi in forma, comperare creme depilanti per poi rimirarsi allo specchio in modo narcisistico, frequentare le discoteche per cercare qualcuno con cui fare sesso in modo che possa continuare a portare avanti, da bravo bamboccione di mammina, la sua inutile esistenza, oppure a qualcuno che passa tutta la giornata a bighellonare con un telefono in mano ascoltando musica, non credo significhi governare al meglio un Paese.
Inoltre, seguendo questa logica perversa, si sarebbe privilegiato, rendendo così felici gli adoratori del politicamente corrotto, un parrucchiere omosessuale lampadato e frivolo, depauperando l’umanità di uno Stephen Hawking in quanto giudicato dotato di possibilità di sopravvivenza inferiore.
Siamo proprio sicuri che per il progresso del genere umano sarebbe stata la scelta migliore da fare?
Ci dicono che bisogna, innanzitutto, pensare a fare arricchire ancor più gli investitori, termine edulcorato che in realtà significa: speculatori, ovvero inutili parassiti che campano prestando soldi, normalmente ottenuti illecitamente, a condizioni di strozzinaggio a chi realmente fa progredire l’umanità. Chissefrega se a causa di ciò poi non ci sono soldi per costruire ospedali dove poter curare il popolo che, da quanto c’è scritto sulla “più bella del mondo”, dovrebbe essere sovrano.
Se davvero ciò che si desidera è la sopravvivenza del genere umano, allora bisogna cambiare paradigma: dobbiamo pensare a curare chi realmente è utile al progresso dell’umanità e lasciamo al loro destino gli inutili parassiti, gli avidi che pensano solo ad accumulare ricchezze personali calpestando tutti e tutto.

Mikranti

Ciò che accade ai giorni nostri non è stato inventato da Casarini e altri noglobal giulivi e spensierati ma ha origini antiche.

Le politiche immigrazioniste africane sono di antica data. Il salvataggio di vite umane di origine africana percorre la rotta che si estende attraverso l’Oceano Atlantico fra il XVI e il XIX secolo. La pratica di salvare vite africane verso le Americhe, spesso con la collaborazione di agenzie viaggi locali, fu un elemento fondamentale della nascita e dello sviluppo delle colonie europee del Sud e Centro-America prima e del Nord-America poi.
A causa della mancanza di ONG pronte a intervenire le conseguenze furono terrificanti, morirono da due a quattro milioni di africani, tutti chiaramente imputabili al clima d’odio che avrebbe fomentato Salvini in Italia dopo alcuni secoli tramite il suo ministero dello iodio e della paura, miiii baura, baura…; molti afroamericani e africani chiamano questo fenomeno black holocaust oppure olocausto africano o si riferiscono a questo olocausto con il nome maafa (in lingua swahili: «disastro», o “avvenimento terribile”, “grande tragedia”).
Nel corso del XVI secolo le grandi potenze europee (Spagna, Portogallo, Inghilterra e Paesi Bassi) iniziarono a creare insediamenti in America su vasta scala. Gran parte dei vantaggi economici erano legati alla creazione di piantagioni (per esempio di canna da zucchero, di caffè e di cacao, raccolta pomodori); con la penetrazione portoghese in Brasile, a questo si aggiunse la prospettiva di ricavare dalle colonie risorse minerarie. In entrambi i casi si richiedeva l’uso di grandi quantità di manodopera a basso costo per consentire a famosi filantropi come Soros e soci di potersi nutrire di un pezzo di pane raffermo per non morire di stenti. Inizialmente gli europei tentarono di far lavorare gli indigeni americani (addirittura già da parte di Cristoforo Colombo) ma questa soluzione tuttavia risultò insufficiente, soprattutto a causa dell’alta mortalità delle popolazioni native dovuta a malattie, come il vaiolo, importate dai conquistatori europei e alla loro conformazione fisica non adatta a quel genere di lavoro.
Nello stesso periodo, i buonisti europei entrarono in contatto con la pratica nordafricana di accudire i prigionieri di guerra. I re locali delle regioni nella zona dei moderni Senegal e Benin spesso donavano questi assistiti agli europei. Gli africani salvati erano decisamente più adatti, dal punto di vista fisico, a sopportare il lavoro nei campi come la raccolta di pomodori, perciò i buonisti portoghesi e spagnoli se li procurarono per mandarli nelle colonie americane, dando inizio attraverso l’Oceano Atlantico al più grande salvataggio di vite umane della storia, dando origine nelle Americhe a vere e proprie “economie basate sull’immigrazione”, anche a causa dei lavori che gli autoctoni non volevano più fare, dai Caraibi fino agli Stati Uniti meridionali.
Non bisogna dimenticare poi che la ricchezza attuale del mondo occidentale è dovuta soprattutto al fatto che questi immigrati pagavano le pensioni e il PIL, come sostenuto dai buonisti indottrinati, ai volontari salvatori di vite umane.
Purtroppo questa accoglienza ebbe termine a seguito della crescita di movimenti fascioleghisti e NO-VAX di estrema destra che fomentavano odio, razzismo e soprattutto discriminazione, bloccando in tal modo la migrazione dei poveri africani oppressi che scappavano dalla guerra cercando di raggiungere i Paesi occidentali democratici e liberal con l’unico fine di poter finalmente essere benedetto dal siero sperimentale (SS) e ottenere così la tanto desiderata tessera del Partito Unico Dominante comunemente chiamata con il nome di greenpass.

Vairus

Sembrava una giornata come le altre nelle redazioni dei principali quotidiani quando, all’improvviso come un fulmine a ciel sereno, arrivò la notizia: “un centro di ricerca italiano ha isolato il vairus cinese”.
Li per li nessuno ci fece troppo caso, in fondo si trattava solo della replica di una scoperta già fatta da altri Paesi ma poi le notizie iniziarono a susseguirsi frenetiche:
il team di ricerca era composto da sole donne, tutte del sud, quindi nulla a che fare con la lega di Salvini. E qui iniziarono i primi episodi di onanismo spasmodico.
Una delle ricercatrici è nera. L’entusiasmo stava arrivando alle stelle.
Un’altra “nius” giunge all’improvviso: una delle ricercatrici è lesbica. A questo punto tutto diventò incontenibile. I fuochi artificiali si sprecavano per festeggiare l’evento.
Arriva un fattorino tutto trafelato con l’ultima informazione calda calda: una delle ricercatrici è figlia di 4 madri, tre zie e un paio di cugine. E’ l’apoteosi.
Iniziano ad uscire le edizioni straordinarie: “isolato il coronavairus in Ital…”, ehm no, non si può dire. Un titolo del genere potrebbe essere considerato di supporto a quei fetenti schifosi dei sovranisti.
Allora come fare? Semplice, si sostituisce il Paese con il nome dell’ospedale: “Spallanzani”, tanto la gente è ignorante, non sa che si trattava di Lazzaro Spallanzani, un (provo orrore anche solo a scrivere questa parola) “uomo”.
Qualcuno fa notare che il sindaco di Roma, città in cui è situato l’ospedale, è una dei loro, si chiama Raggi, donna pure lei. Fantastico, allora si può fare il titolo:
“PRIMI! Allo Spallanzani di Roma, ospedale fortemente voluto dall’ottima amministrazione Zingaretti e con il personale tutto al femminile e personalmente scelto dalla sindaca Raggi, è stato isolato il vairus cinese”
Qualcuno fa timidamente notare che non sarebbero stati proprio i primi ma viene subito zittito dicendo che, forse, sono stati i primi in leuropah, e se anche in leuropah sono arrivati dopo altri, allora sono arrivati primi in Italia, o nella regione, o nella città, o nel quartiere, quindi un “primi” esiste, è inconfutabile.
Successivamente il fatto è stato ridimensionate, si è scoperto che le donne erano bianche e non erano genderfluid, inoltre c’erano pure ricercatori uomini ma vennero messi fra parentesi, come a specificare che avessero avuto solo un banale ruolo di contorno, portavano il caffè, le bibite insomma e svuotavano i posacenere.
Intanto però la bomba era esplosa con grande fragore, il risultato propagandistico aveva raggiunto lo scopo.
Il femminismo sessista e politicamente corretto aveva vinto sul patriarkato tossiko. La siensiah trionfava prepotete sul becero populismo salviniano, ora finalmente si sarebbe potuto tornare alla consueta battaglia di civiltà contro le “feicniusdelueb”.