Puttanone

Questo è un annuncio pubblicato un po’ di tempo fa su un sito di finanza online:

LEI: Sono una ragazza bella (anzi, bellissima) di 28 anni. Sono intelligente e ho molta classe. Vorrei sposarmi con qualcuno che guadagni minimo mezzo milione di dollari l’anno. C’è in questo sito un uomo che guadagni ciò? Oppure mogli di uomini milionari che possono darmi suggerimenti in merito?
Ho già avuto relazioni con uomini che guadagnavano 200 o 250 mila dollari, ma ciò non mi permetteva di vivere in Central Park West. Conosco una signora che fa yoga con me, che ha sposato un ricco banchiere e vive a Tribeca, non è bella quanto me, e nemmeno tanto intelligente. Quindi mi chiedo, cos’ha fatto per meritare ciò e perché io non ci riesco? Come posso raggiungere il suo livello?

Questa la risposta che è arrivata:

LUI: Ho letto la sua e-mail con molto interesse, ho pensato profondamente al suo caso e ho fatto una diagnosi della sua situazione. Premetto che non sto rubando il suo tempo, dato che guadagno 500 mila dollari l’anno. Detto ciò, considero i fatti nel seguente modo: Quello che Lei offre, visto dalla prospettiva di un uomo come quello che Lei cerca, è semplicemente un pessimo affare. E ciò per i seguenti motivi:
lasciando perdere i blablabla, quello che Lei suggerisce è una negoziazione molto semplice. Lei offre la sua bellezza fisica e io ci metto i miei soldi. Proposta molto chiara, questa. Ma c’è un piccolo problema. Di sicuro, la Sua bellezza diminuirà poco a poco e un giorno svanirà, mentre é molto probabile che il mio conto bancario aumenterà continuamente. Dunque, in termini economici, Lei è un attivo che soffre di deprezzamento, mentre io sono un attivo che rende dividendi.
Lei non solo soffre un deprezzamento ma questo è progressivo e aumenta ogni anno! Spiego meglio: Oggi Lei ha 28 anni, è bella e continuerà così per i prossimi 5/10 anni, ma sempre un po’ meno e all’improvviso, quando Lei osserverà una foto di oggi, si accorgerà che è diventata una pera raggrinzita. Questo significa, in termini di mercato, che oggi lei è ben quotata, nell’epoca ideale per essere venduta, non per essere comprata.
Usando il linguaggio di Wall Street, chi la possiede oggi deve metterla in “trading position” (posizione di commercio), e non in “buy and hold” (compra e tieni stretto), che, da quanto sembra, è quello per cui Lei si offre. Quindi, sempre in termini commerciali, il matrimonio (“buy and hold”) con Lei non é un buon affare a medio/lungo termine. In compenso, affittarla per un periodo, può essere, anche socialmente, un affare ragionevole e potremmo pensarci su.
Potremmo avere una relazione per un certo periodo…..Huuummm…. Pensandoci meglio e per assicurarmi quanto intelligente, di classe e bellissima lei è, se possibile, essendo io futuro “affittuario” di tale “macchina”, richiedo ciò che è di prassi: Fare un test drive.

La prego di stabilire data e ora.
Cordialmente
Il suo investitore

Lockdown

DIPARTIMENTO PER LA PROPAGANDA E LA PERSUASIONE


DIREZIONE CENTRALE PER LA SORELLANZA UNIVERSALE


OGGETTO: Testo dell’opuscolo da distribuirsi presso tutte le farmacie, strutture della GDO e ovunque si formi una coda di cittadini, con consegna a mano alle sole donne, come da Circolare Ministeriale di acquisizione Direttiva UE di ratifica ordinanza ONU n.00v1d_19 del 01/04/2020.


Cara Donna, cara Sorella, siamo enormemente preoccupate per te, per noi.
Possibile che non abbia ancora denunciato il tuo uomo?
Questo è incredibile, impossibile, imperdonabile, scandaloso, inadempiente.
Non possiamo credere che tu ci stia facendo questo, dopo tutto quello che abbiamo fatto per te.
Temiamo che in questo periodo di reclusione tu stia scoprendo il tuo uomo più amorevole e innocuo di quanto noi sappiamo che sia (che ne sai, in fondo, di lui? Non penserai mica di conoscerlo meglio di noi, vero?), e questo per te, per noi, sarebbe una piaga ben peggiore del Covid19.
Guai se si sapesse in giro, ci vuoi far fare davvero questa figuraccia?
Impossibile pensare che tu non abbia colpe da addossargli; almeno pescane qualcuna tra quelle delle quali ti stiamo convincendo da anni!
Fai tu, a noi non cambia niente.
Qualcosa avrà pur fatto, no?
Ti ha chiesto di portare il sale a tavola?
Ha consumato l’acqua dello scaldabagno prima di te?
Manco un ruttino sul divano?
Ecco, è incredibile che ancora tu non lo abbia denunciato, che tu non abbia trovato la seppur minima scusa per mandarlo a processo e togliertelo dai piedi.
Ma non capisci quanto sarebbe più bello?
La casa tutta per te, un bel bonifico mensile, con i figli ci fai quello che ti pare.
Rifletti, Sorella. Pensa bene.
A te sembreranno piccole cose perdonabili, ma ti assicuro che noi e l’Istituzione Suprema Tutelante Anoidonne Tuttequante su queste piccolezze ci andiamo a nozze, ci campiamo da anni a suon di mi!ioni.
Ecco, questa è la proposta che non puoi rifiutare.
Se vuoi più privilegi, più vantaggi inquantodonna, almeno una denuncia a quel verme la devi fare.
Fa parte del Nostro Patto, no?
Ricordi?
Tu denunci, noi ti aiutiamo, arrivano i soldini sia a te che a noi.
Conviene a tutte.
Capiamo che è una seccatura andare fino in questura, e per questo abbiamo deciso di agevolarti.
Compila questo semplice modulo in forma anonima, mettici dentro quello che ti pare tanto nessuno controlla, e il gioco è fatto.
Che ti costa?
Vedi quanto ti vogliamo bene?
Pensa, non ci serve nemmeno il tuo vero nome.
Mentre fai la fila, inventati un paio di cose e siamo tutte più felici.

Parità di genere

In Italia gli uomini sono:
Il 93% dei morti sul lavoro (1200 ogni anno).
Il 96% delle vittime di suicidio (2400 ogni anno).
Il 79% delle vittime di omicidio (350 ogni anno).
Il 99.99% dei morti in servizio militare (1.3 milioni dalla fondazione dell’Italia).
Il 55% delle vittime di violenza domestica (50 mila ogni anno).
Il 94% senza tetto uomini.
L’80% tossicodipendenti uomini.
Il 97% dei lavori usuranti e mortali vengono svolti dagli uomini
(5 milioni di padri separati, di cui 800000 indigenti)
Gli uomini subiscono la discriminazione delle istituzioni:
Solo gli uomini sono obbligati al servizio militare (in Italia attualmente sospeso, le donne possono fare le soldate, ma i nomi dei soli ragazzi vengono schedati per l’eventualità di una guerra).
Le donne possono andare in pensione prima degli uomini (ancora oggi in Italia).
Gli uomini pagano il 70% delle tasse, ricevono il 30% delle prestazioni medico-assistenziali.
Gli uomini muoiono 5 anni prima delle donne; questa differenza è apparsa con i servizi sanitari moderni.
L’occupazione femminile è incentivata a scapito della disoccupazione maschile.
Gli stati impongono “quote rosa” di donne, ma solo ai vertici delle aziende e dalla politica, mai nelle miniere o nelle acciaierie.
Una madre ha diritto di non riconoscere il figlio alla nascita, liberandosi in quel momento di tutti i doveri materiali e morali. Un padre non ha lo stesso diritto. Addirittura, minorenni sono stati condannati a pagare mantenimenti a pedofile condannate per averli abusati.
I centri anti-violenza sono per sole donne e sono gestiti da femministe che spesso li usano per calunniare gli uomini.
Gli uomini subiscono la discriminazione della magistratura civile:
Il 74% delle separazioni sono chieste da donne.
Solo il 4% delle donne paga un assegno di mantenimento.
Nell’87% dei casi gli uomini perdono la casa coniugale.
Solo il 4% dei bambini venivano affidati ai papà; da quando esiste l’affido condiviso la magistratura ha inventato la figura del “genitore collocatario” (non prevista dalla legge) in maniera che nulla è cambiato.
A causa di queste discriminazioni il 93% dei suicidi post-separazione sono maschili.
Gratuito patrocinio a prescindere dal reddito in caso di violenza subita da una donna. Principio anche giusto, ma inesistente a ruoli invertiti.
Nelle separazioni sono false l’80% delle accuse di maltrattamento e il 92% delle accuse di pedofilia fatte dalle donne.
Gli uomini subiscono la discriminazione della magistratura penale:
Madri infanticide: 20% in carcere. Padri infanticidi: 80% in carcere.
Il 58% degli abusi sui bambini sono commessi da donne (dati USA).
A parità di reato gli uomini ricevono pene 63% più severe (dati USA).
Per violenza domestica vanno in prigione l’83% degli uomini e il 58% delle donne (dati USA).
Per possesso di droga vanno in prigione il 34% degli uomini e il 17% delle donne (dati USA).
La discriminazione di genere è 6 volte maggiore della discriminazione razziale. Ad esempio, la probabilità che una persona condannata finisca in carcere è: 18% per le donne bianche, 32% per le donne nere, 48% per gli uomini bianchi, 55% per gli uomini neri (dati a Chicago, USA).
Gli uomini subiscono l’81% delle false accuse, che colpiscono 11 uomini ogni 100, sono fatte al 70% da donne, nel 26% dei casi sono finalizzate a impadronirsi dei figli e dagli assegni che ne derivano: le più usate sono: falsi abusi su minori (74%), falsi abusi sessuali (48%), falsa violenza domestica (29%) (dati USA).
In seguito all’invenzione del test del DNA, centinaia di uomini condannati nel passato per stupro sono stati riconosciuti innocenti. Il 41% delle accuse di stupro sono false.
Il 96% dei carcerati sono uomini; le donne condannate possono scontare pene detentive ai domiciliari (legge Finocchiaro).