Puttanone

Questo è un annuncio pubblicato un po’ di tempo fa su un sito di finanza online:

LEI: Sono una ragazza bella (anzi, bellissima) di 28 anni. Sono intelligente e ho molta classe. Vorrei sposarmi con qualcuno che guadagni minimo mezzo milione di dollari l’anno. C’è in questo sito un uomo che guadagni ciò? Oppure mogli di uomini milionari che possono darmi suggerimenti in merito?
Ho già avuto relazioni con uomini che guadagnavano 200 o 250 mila dollari, ma ciò non mi permetteva di vivere in Central Park West. Conosco una signora che fa yoga con me, che ha sposato un ricco banchiere e vive a Tribeca, non è bella quanto me, e nemmeno tanto intelligente. Quindi mi chiedo, cos’ha fatto per meritare ciò e perché io non ci riesco? Come posso raggiungere il suo livello?

Questa la risposta che è arrivata:

LUI: Ho letto la sua e-mail con molto interesse, ho pensato profondamente al suo caso e ho fatto una diagnosi della sua situazione. Premetto che non sto rubando il suo tempo, dato che guadagno 500 mila dollari l’anno. Detto ciò, considero i fatti nel seguente modo: Quello che Lei offre, visto dalla prospettiva di un uomo come quello che Lei cerca, è semplicemente un pessimo affare. E ciò per i seguenti motivi:
lasciando perdere i blablabla, quello che Lei suggerisce è una negoziazione molto semplice. Lei offre la sua bellezza fisica e io ci metto i miei soldi. Proposta molto chiara, questa. Ma c’è un piccolo problema. Di sicuro, la Sua bellezza diminuirà poco a poco e un giorno svanirà, mentre é molto probabile che il mio conto bancario aumenterà continuamente. Dunque, in termini economici, Lei è un attivo che soffre di deprezzamento, mentre io sono un attivo che rende dividendi.
Lei non solo soffre un deprezzamento ma questo è progressivo e aumenta ogni anno! Spiego meglio: Oggi Lei ha 28 anni, è bella e continuerà così per i prossimi 5/10 anni, ma sempre un po’ meno e all’improvviso, quando Lei osserverà una foto di oggi, si accorgerà che è diventata una pera raggrinzita. Questo significa, in termini di mercato, che oggi lei è ben quotata, nell’epoca ideale per essere venduta, non per essere comprata.
Usando il linguaggio di Wall Street, chi la possiede oggi deve metterla in “trading position” (posizione di commercio), e non in “buy and hold” (compra e tieni stretto), che, da quanto sembra, è quello per cui Lei si offre. Quindi, sempre in termini commerciali, il matrimonio (“buy and hold”) con Lei non é un buon affare a medio/lungo termine. In compenso, affittarla per un periodo, può essere, anche socialmente, un affare ragionevole e potremmo pensarci su.
Potremmo avere una relazione per un certo periodo…..Huuummm…. Pensandoci meglio e per assicurarmi quanto intelligente, di classe e bellissima lei è, se possibile, essendo io futuro “affittuario” di tale “macchina”, richiedo ciò che è di prassi: Fare un test drive.

La prego di stabilire data e ora.
Cordialmente
Il suo investitore

Lockdown

DIPARTIMENTO PER LA PROPAGANDA E LA PERSUASIONE


DIREZIONE CENTRALE PER LA SORELLANZA UNIVERSALE


OGGETTO: Testo dell’opuscolo da distribuirsi presso tutte le farmacie, strutture della GDO e ovunque si formi una coda di cittadini, con consegna a mano alle sole donne, come da Circolare Ministeriale di acquisizione Direttiva UE di ratifica ordinanza ONU n.00v1d_19 del 01/04/2020.


Cara Donna, cara Sorella, siamo enormemente preoccupate per te, per noi.
Possibile che non abbia ancora denunciato il tuo uomo?
Questo è incredibile, impossibile, imperdonabile, scandaloso, inadempiente.
Non possiamo credere che tu ci stia facendo questo, dopo tutto quello che abbiamo fatto per te.
Temiamo che in questo periodo di reclusione tu stia scoprendo il tuo uomo più amorevole e innocuo di quanto noi sappiamo che sia (che ne sai, in fondo, di lui? Non penserai mica di conoscerlo meglio di noi, vero?), e questo per te, per noi, sarebbe una piaga ben peggiore del Covid19.
Guai se si sapesse in giro, ci vuoi far fare davvero questa figuraccia?
Impossibile pensare che tu non abbia colpe da addossargli; almeno pescane qualcuna tra quelle delle quali ti stiamo convincendo da anni!
Fai tu, a noi non cambia niente.
Qualcosa avrà pur fatto, no?
Ti ha chiesto di portare il sale a tavola?
Ha consumato l’acqua dello scaldabagno prima di te?
Manco un ruttino sul divano?
Ecco, è incredibile che ancora tu non lo abbia denunciato, che tu non abbia trovato la seppur minima scusa per mandarlo a processo e togliertelo dai piedi.
Ma non capisci quanto sarebbe più bello?
La casa tutta per te, un bel bonifico mensile, con i figli ci fai quello che ti pare.
Rifletti, Sorella. Pensa bene.
A te sembreranno piccole cose perdonabili, ma ti assicuro che noi e l’Istituzione Suprema Tutelante Anoidonne Tuttequante su queste piccolezze ci andiamo a nozze, ci campiamo da anni a suon di mi!ioni.
Ecco, questa è la proposta che non puoi rifiutare.
Se vuoi più privilegi, più vantaggi inquantodonna, almeno una denuncia a quel verme la devi fare.
Fa parte del Nostro Patto, no?
Ricordi?
Tu denunci, noi ti aiutiamo, arrivano i soldini sia a te che a noi.
Conviene a tutte.
Capiamo che è una seccatura andare fino in questura, e per questo abbiamo deciso di agevolarti.
Compila questo semplice modulo in forma anonima, mettici dentro quello che ti pare tanto nessuno controlla, e il gioco è fatto.
Che ti costa?
Vedi quanto ti vogliamo bene?
Pensa, non ci serve nemmeno il tuo vero nome.
Mentre fai la fila, inventati un paio di cose e siamo tutte più felici.

Parità di genere

In Italia gli uomini sono:
Il 93% dei morti sul lavoro (1200 ogni anno).
Il 96% delle vittime di suicidio (2400 ogni anno).
Il 79% delle vittime di omicidio (350 ogni anno).
Il 99.99% dei morti in servizio militare (1.3 milioni dalla fondazione dell’Italia).
Il 55% delle vittime di violenza domestica (50 mila ogni anno).
Il 94% senza tetto uomini.
L’80% tossicodipendenti uomini.
Il 97% dei lavori usuranti e mortali vengono svolti dagli uomini
(5 milioni di padri separati, di cui 800000 indigenti)
Gli uomini subiscono la discriminazione delle istituzioni:
Solo gli uomini sono obbligati al servizio militare (in Italia attualmente sospeso, le donne possono fare le soldate, ma i nomi dei soli ragazzi vengono schedati per l’eventualità di una guerra).
Le donne possono andare in pensione prima degli uomini (ancora oggi in Italia).
Gli uomini pagano il 70% delle tasse, ricevono il 30% delle prestazioni medico-assistenziali.
Gli uomini muoiono 5 anni prima delle donne; questa differenza è apparsa con i servizi sanitari moderni.
L’occupazione femminile è incentivata a scapito della disoccupazione maschile.
Gli stati impongono “quote rosa” di donne, ma solo ai vertici delle aziende e dalla politica, mai nelle miniere o nelle acciaierie.
Una madre ha diritto di non riconoscere il figlio alla nascita, liberandosi in quel momento di tutti i doveri materiali e morali. Un padre non ha lo stesso diritto. Addirittura, minorenni sono stati condannati a pagare mantenimenti a pedofile condannate per averli abusati.
I centri anti-violenza sono per sole donne e sono gestiti da femministe che spesso li usano per calunniare gli uomini.
Gli uomini subiscono la discriminazione della magistratura civile:
Il 74% delle separazioni sono chieste da donne.
Solo il 4% delle donne paga un assegno di mantenimento.
Nell’87% dei casi gli uomini perdono la casa coniugale.
Solo il 4% dei bambini venivano affidati ai papà; da quando esiste l’affido condiviso la magistratura ha inventato la figura del “genitore collocatario” (non prevista dalla legge) in maniera che nulla è cambiato.
A causa di queste discriminazioni il 93% dei suicidi post-separazione sono maschili.
Gratuito patrocinio a prescindere dal reddito in caso di violenza subita da una donna. Principio anche giusto, ma inesistente a ruoli invertiti.
Nelle separazioni sono false l’80% delle accuse di maltrattamento e il 92% delle accuse di pedofilia fatte dalle donne.
Gli uomini subiscono la discriminazione della magistratura penale:
Madri infanticide: 20% in carcere. Padri infanticidi: 80% in carcere.
Il 58% degli abusi sui bambini sono commessi da donne (dati USA).
A parità di reato gli uomini ricevono pene 63% più severe (dati USA).
Per violenza domestica vanno in prigione l’83% degli uomini e il 58% delle donne (dati USA).
Per possesso di droga vanno in prigione il 34% degli uomini e il 17% delle donne (dati USA).
La discriminazione di genere è 6 volte maggiore della discriminazione razziale. Ad esempio, la probabilità che una persona condannata finisca in carcere è: 18% per le donne bianche, 32% per le donne nere, 48% per gli uomini bianchi, 55% per gli uomini neri (dati a Chicago, USA).
Gli uomini subiscono l’81% delle false accuse, che colpiscono 11 uomini ogni 100, sono fatte al 70% da donne, nel 26% dei casi sono finalizzate a impadronirsi dei figli e dagli assegni che ne derivano: le più usate sono: falsi abusi su minori (74%), falsi abusi sessuali (48%), falsa violenza domestica (29%) (dati USA).
In seguito all’invenzione del test del DNA, centinaia di uomini condannati nel passato per stupro sono stati riconosciuti innocenti. Il 41% delle accuse di stupro sono false.
Il 96% dei carcerati sono uomini; le donne condannate possono scontare pene detentive ai domiciliari (legge Finocchiaro).

Concorsi politicamente corrotti

al fine di semplificare le procedure concorsuali, valevoli per uomini e donne, si è deciso di unificarle e saranno composte da soli 3 requisiti:

  1. l* candidat* dovrà essere donn*
  2. l* candidat* dovrà essere ner*
  3. l* candidat* dovrà essere LGBTARD*

a parità di condizioni verranno prese in esame ulteriori caratteristiche da allegare al posto della ormai vetusta dichiarazione antimafia

  1. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere fascist*
  2. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere razzist*
  3. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere xenofob*
  4. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere omofob*
  5. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere islamofob*
  6. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere sovranist*
  7. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere populist*
  8. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere sessist*
  9. l* candidat* dovrà dichiarare di non essere leghist*
  10. l* candidat* dovrà dichiarare di venerare la UE e l’EUR*

Una favola politicamente corrotta

Nel paese di Poveronia alcuni buontemponi, per passare il tempo, si sono inventati un gioco.
Appena fuori dal paese esiste una rupe di una certa altezza e che è stata utilizzata più volte da persone che volevano suicidarsi. Questo fatto ha dato loro un’idea: hanno deciso di offrire 10.000 euro a chiunque abbia il coraggio di buttarsi legato a una corda per i piedi in modo da fermarsi poco prima di schiantarsi ed evitare così di morire nel tentativo.
L’appalto della fabbricazione delle corde viene, ovviamente, assegnato da una azienda amica, la komcoop, che però, per risparmiare usa merce scadente e sottopaga i propri lavoratori.
Così succede che, ogni 10 persone che si buttano, con uno di loro si rompe la corda e questo muore, tuttavia molti lo fanno lo stesso in quanto fra morire di fame e rischiare, tanto vale rischiare.
Nel paese, da un po’ di tempo, si è formato un nuovo movimento chiamato NoRupe il cui capo è un certo Bastini. Lo scopo principale di questo movimento è cercare di bloccare questo strano gioco sostenendo che i 10.000 euro, anziché darli a chi si butta, sarebbe meglio usarli per sfamare chi non ha nulla da mangiare.
La domanda che viene posta è molto semplice: i morti che il gioco della rupe causa, a chi sono da imputare?
1) a chi offre i 10.000 euro per buttarsi
2) a chi costruisce le corde scadenti
3) a chi cerca di fermare questa pratica

dimmi il tuo numero e ti dirò chi sei…



I risultati in base alla risposta scelta:

Risposta 1
Sono individui razionali e obiettivi che agiscono quasi esclusivamente in base alla ragione. Considerano certo e sicuro solo ciò che è supportato da sufficienti prove evidenti.
Persone dalla grande attività intellettuale che, però, hanno difficoltà a relazionarsi con gli altri. Possono essere lunatici e malinconici. Fanno tutto il possibile per passare inosservati e amano restare in silenzio, ma sono comunque molto sensibili alle necessità altrui.

Risposta 2
Solitamente è un tipo ostinato e tenace quando si tratta di raggiungere i propri obiettivi. A volte è considerato un disadattato, inoffensivo e allo stesso tempo interessante.
Possiedono una debolezza particolare per gli oggetti a cui attribuiscono addirittura qualità magiche, anche se in modo inconsapevole. Non si appassionano alle idee, ma al modo in cui corpi concreti prendono forma. Ricercano il piacere al di sopra di ogni cosa.
Fanno particolare attenzione alle esperienze sensoriali: attribuiscono grande valore alla forma, al colore, alla consistenza… Il loro è il mondo della forma come fonte delle esperienze interiori.

Risposta 3
Faticano ad adattarsi e soffrono quando vengono ignorati da chi fa parte del loro ambiente.
Molto attive e inquiete. Hanno bisogno di stimoli di qualsiasi tipo. Sono tenaci quando vogliono raggiungere i loro obiettivi e, una volta ottenuti quelli prefissati, passano a quello successivo dimenticandosi del precedente. Non hanno molto a cuore il benessere di chi li circonda.
Tipo di persone che cercano di indovinare, senza peraltro mai riuscirci, ciò che gli altri pensano, sentono o sono disposti a fare. Amano vivere in un mondo di fantasia, sono sognatori e idealisti. È difficile per loro “stare con i piedi per terra” e comprendere il mondo reale.
Sono poco sensibili e possono anche arrivare a essere tiranni e manipolatori con gli altri.
Volendo riassumere con un sol termine si possono tranquillamente definire: “pidioti”.


Gatti e mikranti

Un fatto di cronaca:
“Uccide un gatto, lo cucina e lo mangia: denunciato immigrato irregolare”.
Subito partono le difese da parte dei soliti buonisti.

1) è palese che il gatto si era suicidato.
2) il “bovero negro obbresso” non voleva mangiarlo, lo stava semplicemente cremando secondo la sua cultura.
3) tutta la vicenda è la solita “feicniusdelueb” messa in piedi dai loacker ruZZi pagati da Putin.
4) i comunisti sono furrrrrrrrrbi e non si lasciano fregare così facilmente.

Ecco come si sono “realmente” svolti i fatti secondo la ricostruzione dei compagni accoglioni.
Apparentemente era un giorno come gli altri quando, all’improvviso, una telefonata giunse inaspettata direttamente a Salvini. Un gatto aveva deciso di suicidarsi e pensò bene di avvisare la lega in modo che potessero inscenare una sceneggiata propagandistica in vista delle imminenti elezioni regionali.
L’occasione era troppo ghiotta e non se lo fecero certo sfuggire. Subito partirono le squadracce antinegro alla ricerca di un naufrago/profugo/richiedenteasilo/mantenutoaggratissesallinclusive. Così, dopo lunghe e affannose ricerche, finalmente ne trovarono uno disposto a farsi strumentalizzare. La cifra concordata fu di 49 milioni di rubli.
A quel punto venne avvisata una camerata di lungo corso che in passato aveva anche ballato nuda nella pubblica piazza festeggiando così le morti in mare di milioni di miliardi di bambini che non erano stati salvati dalle ONG per colpa dei decreti sicurezza di Salvini, chiedendole di recitare la parte della proprietaria del gatto con il solo fine di infangare spudoratamente il buon nome dei mikranti, che ricordiamo essere “boveri negri obbressi”, che ci pagano le pensioni.
A quel punto mancava solo la regia, qualcuno suggerì di chiamare Stanley Kubrick ma dopo vari tentativi vennero informati che era deceduto da alcuni anni, così decisero di optare per Gennarino o’ Malamente.
Finalmente tutto era pronto e la sceneggiata prese piede.
Dopo una danza tribale propiziatoria il mikrante, che ricordiamo essere un “bovero negro obbresso”, finse di trucidare il gatto che, nel frattempo, si era suicidato. Successivamente, dopo aver fatto il giro della città annunciando con un megafono ciò che avrebbe fatto, iniziò ad arrostirlo.
Nel frattempo arrivò l’altra attrice che ricordiamo essere una sporca “leghista, fassista, rassista, senofoba, sessita, omofoba” che iniziò a insultare pesantemente il mikrante, che ricordiamo essere un “bovero negro obbresso”, al grido di: “odio tutti i negri”.
Ma era palese che era tutto finto e costruito ad arte, poteva ingannare i creduloni che votano lega ma non certo i comunisti, loro sono furrrrrrrrbi e capirono subito che era tutta una sceneggiata per poter scalzare l’ottimo governo comunista di cui la toscana aveva beneficiato per decenni, per sostituirla con la politica del malaffare e della corruzione

Vivere o morire

“dobbiamo pensare a chi ha maggiori possibilità di sopravvivere lasciando crepare gli altri”
Che ragionamento idiota.
È ovvio che un tizio che è vissuto tutto il tempo in spiaggia a godersi il sole e il mare sia più in salute di qualcuno che ha lavorato in fonderia tutta la vita.
Solo che quello che lavorato ha anche pagato tasse salatissime per poter usufruire di un servizio sanitario, mentre quello che se l’è goduta non ha mai versato un solo centesimo per meritarsi le cure che pretende.
Ora ci vengono a dire che bisogna privilegiare la cicala a scapito della formica, prima i parassiti e poi i lavoratori…
“comunisti, i difensori dei lavoratori”. Sono 75 anni che campano su questa favoletta intortando i loro seguaci, menti semplici appunto.
Fra l’altro è pure incostituzionale dal momento che l’articolo 1 dice chiaramente che l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro, non sul parassitismo.
Una società che si definisce civile vive di regole e convenzioni, una regola base sta appunto nella tassazione. Siamo arrivati a un punto che se non si paga una semplice tassa si viene tacciati essere degli evasori, criminali peggiori dei serial killer. Infliggono anche pene maggiori rispetto a quelle che infliggono per omicidio.
È un accordo che esiste fra cittadino e stato. Il cittadino versa una parte considerevole dei suoi introiti allo stato il quale in cambio gli garantisce certi servizi, come ad esempio un corpo di polizia che lo protegge dai soprusi o da eventuali ladri.
Un altro servizio è la salute pubblica. Tutti i mesi ci vengono trattenuti soldi definiti da una voce che si chiama SSN. In cambio lo stato ci garantisce che, se e quando ne avremo bisogno, potremo usufruire delle cure necessarie e adeguate.
Se però lo stato si sottrae ai suoi impegni dicendo che non può fornire tali cure in quanto preferisce curare qualcuno che ha maggiori probabilità di sopravvivenza, allora qualcosa non ha funzionato.
Certi mestieri sono alquanto debilitanti, se qualcuno li svolge non è certo per scelta o perché si diverte a farli ma piuttosto perché, di solito, ha famiglia da mantenere. Dirgli che deve morire perché il suo posto viene dato a un tizio il cui unico scopo nella vita è andare in palestra per mantenersi in forma, comperare creme depilanti per poi rimirarsi allo specchio in modo narcisistico, frequentare le discoteche per cercare qualcuno con cui fare sesso in modo che possa continuare a portare avanti, da bravo bamboccione di mammina, la sua inutile esistenza, oppure a qualcuno che passa tutta la giornata a bighellonare con un telefono in mano ascoltando musica, non credo significhi governare al meglio un Paese.
Inoltre, seguendo questa logica perversa, si sarebbe privilegiato, rendendo così felici gli adoratori del politicamente corrotto, un parrucchiere omosessuale lampadato e frivolo, depauperando l’umanità di uno Stephen Hawking in quanto giudicato dotato di possibilità di sopravvivenza inferiore.
Siamo proprio sicuri che per il progresso del genere umano sarebbe stata la scelta migliore da fare?
Ci dicono che bisogna, innanzitutto, pensare a fare arricchire ancor più gli investitori, termine edulcorato che in realtà significa: speculatori, ovvero inutili parassiti che campano prestando soldi, normalmente ottenuti illecitamente, a condizioni di strozzinaggio a chi realmente fa progredire l’umanità. Chissefrega se a causa di ciò poi non ci sono soldi per costruire ospedali dove poter curare il popolo che, da quanto c’è scritto sulla “più bella del mondo”, dovrebbe essere sovrano.
Se davvero ciò che si desidera è la sopravvivenza del genere umano, allora bisogna cambiare paradigma: dobbiamo pensare a curare chi realmente è utile al progresso dell’umanità e lasciamo al loro destino gli inutili parassiti, gli avidi che pensano solo ad accumulare ricchezze personali calpestando tutti e tutto.

Mikranti

Ciò che accade ai giorni nostri non è stato inventato da Casarini e altri noglobal giulivi e spensierati ma ha origini antiche.

Le politiche immigrazioniste africane sono di antica data. Il salvataggio di vite umane di origine africana percorre la rotta che si estende attraverso l’Oceano Atlantico fra il XVI e il XIX secolo. La pratica di salvare vite africane verso le Americhe, spesso con la collaborazione di agenzie viaggi locali, fu un elemento fondamentale della nascita e dello sviluppo delle colonie europee del Sud e Centro-America prima e del Nord-America poi.
A causa della mancanza di ONG pronte a intervenire le conseguenze furono terrificanti, morirono da due a quattro milioni di africani, tutti chiaramente imputabili al clima d’odio che avrebbe fomentato Salvini in Italia dopo alcuni secoli tramite il suo ministero dello iodio e della paura, miiii baura, baura…; molti afroamericani e africani chiamano questo fenomeno black holocaust oppure olocausto africano o si riferiscono a questo olocausto con il nome maafa (in lingua swahili: «disastro», o “avvenimento terribile”, “grande tragedia”).
Nel corso del XVI secolo le grandi potenze europee (Spagna, Portogallo, Inghilterra e Paesi Bassi) iniziarono a creare insediamenti in America su vasta scala. Gran parte dei vantaggi economici erano legati alla creazione di piantagioni (per esempio di canna da zucchero, di caffè e di cacao, raccolta pomodori); con la penetrazione portoghese in Brasile, a questo si aggiunse la prospettiva di ricavare dalle colonie risorse minerarie. In entrambi i casi si richiedeva l’uso di grandi quantità di manodopera a basso costo per consentire a famosi filantropi come Soros e soci di potersi nutrire di un pezzo di pane raffermo per non morire di stenti. Inizialmente gli europei tentarono di far lavorare gli indigeni americani (addirittura già da parte di Cristoforo Colombo) ma questa soluzione tuttavia risultò insufficiente, soprattutto a causa dell’alta mortalità delle popolazioni native dovuta a malattie, come il vaiolo, importate dai conquistatori europei e alla loro conformazione fisica non adatta a quel genere di lavoro.
Nello stesso periodo, i buonisti europei entrarono in contatto con la pratica nordafricana di accudire i prigionieri di guerra. I re locali delle regioni nella zona dei moderni Senegal e Benin spesso donavano questi assistiti agli europei. Gli africani salvati erano decisamente più adatti, dal punto di vista fisico, a sopportare il lavoro nei campi come la raccolta di pomodori, perciò i buonisti portoghesi e spagnoli se li procurarono per mandarli nelle colonie americane, dando inizio attraverso l’Oceano Atlantico al più grande salvataggio di vite umane della storia, dando origine nelle Americhe a vere e proprie “economie basate sull’immigrazione”, anche a causa dei lavori che gli autoctoni non volevano più fare, dai Caraibi fino agli Stati Uniti meridionali.
Non bisogna dimenticare poi che la ricchezza attuale del mondo occidentale è dovuta soprattutto al fatto che questi immigrati pagavano le pensioni e il PIL, come sostenuto dai buonisti indottrinati, ai volontari salvatori di vite umane.
Purtroppo questa accoglienza ebbe termine a seguito della crescita di movimenti fascioleghisti e NO-VAX di estrema destra che fomentavano odio, razzismo e soprattutto discriminazione, bloccando in tal modo la migrazione dei poveri africani oppressi che scappavano dalla guerra cercando di raggiungere i Paesi occidentali democratici e liberal con l’unico fine di poter finalmente essere benedetto dal siero sperimentale (SS) e ottenere così la tanto desiderata tessera del Partito Unico Dominante comunemente chiamata con il nome di greenpass.

Vairus

Sembrava una giornata come le altre nelle redazioni dei principali quotidiani quando, all’improvviso come un fulmine a ciel sereno, arrivò la notizia: “un centro di ricerca italiano ha isolato il vairus cinese”.
Li per li nessuno ci fece troppo caso, in fondo si trattava solo della replica di una scoperta già fatta da altri Paesi ma poi le notizie iniziarono a susseguirsi frenetiche:
il team di ricerca era composto da sole donne, tutte del sud, quindi nulla a che fare con la lega di Salvini. E qui iniziarono i primi episodi di onanismo spasmodico.
Una delle ricercatrici è nera. L’entusiasmo stava arrivando alle stelle.
Un’altra “nius” giunge all’improvviso: una delle ricercatrici è lesbica. A questo punto tutto diventò incontenibile. I fuochi artificiali si sprecavano per festeggiare l’evento.
Arriva un fattorino tutto trafelato con l’ultima informazione calda calda: una delle ricercatrici è figlia di 4 madri, tre zie e un paio di cugine. E’ l’apoteosi.
Iniziano ad uscire le edizioni straordinarie: “isolato il coronavairus in Ital…”, ehm no, non si può dire. Un titolo del genere potrebbe essere considerato di supporto a quei fetenti schifosi dei sovranisti.
Allora come fare? Semplice, si sostituisce il Paese con il nome dell’ospedale: “Spallanzani”, tanto la gente è ignorante, non sa che si trattava di Lazzaro Spallanzani, un (provo orrore anche solo a scrivere questa parola) “uomo”.
Qualcuno fa notare che il sindaco di Roma, città in cui è situato l’ospedale, è una dei loro, si chiama Raggi, donna pure lei. Fantastico, allora si può fare il titolo:
“PRIMI! Allo Spallanzani di Roma, ospedale fortemente voluto dall’ottima amministrazione Zingaretti e con il personale tutto al femminile e personalmente scelto dalla sindaca Raggi, è stato isolato il vairus cinese”
Qualcuno fa timidamente notare che non sarebbero stati proprio i primi ma viene subito zittito dicendo che, forse, sono stati i primi in leuropah, e se anche in leuropah sono arrivati dopo altri, allora sono arrivati primi in Italia, o nella regione, o nella città, o nel quartiere, quindi un “primi” esiste, è inconfutabile.
Successivamente il fatto è stato ridimensionate, si è scoperto che le donne erano bianche e non erano genderfluid, inoltre c’erano pure ricercatori uomini ma vennero messi fra parentesi, come a specificare che avessero avuto solo un banale ruolo di contorno, portavano il caffè, le bibite insomma e svuotavano i posacenere.
Intanto però la bomba era esplosa con grande fragore, il risultato propagandistico aveva raggiunto lo scopo.
Il femminismo sessista e politicamente corretto aveva vinto sul patriarkato tossiko. La siensiah trionfava prepotete sul becero populismo salviniano, ora finalmente si sarebbe potuto tornare alla consueta battaglia di civiltà contro le “feicniusdelueb”.

Dentro le IA

Quello che ho visto sino a ora sulla IA, di ragionamento ha ben poco.
È più un indottrinamento martellante al pensiero unico dominante.
Facciamo un esempio.
Ho dato in pasto a notebooklm di google, attualmente disponibile solo con ip USA, questo pdf: Edward L Bernays – Propaganda.
Che conclusioni ne ha tratto?
Che bisogna fidarsi di “fonti affidabili” e come fonti affidabili ha citato i media di regime che sono appunto coloro che fanno propaganda.
Ha capito l’esatto contrario di ciò che c’è scritto in quel libro.
Non ci vuole un genio a capire che un governo per fare propaganda, non affida il messaggio al panettiere sotto casa ma ai media che vengono spacciati come organi di informazione liberi e indipendenti.

Ma ne avrei molti altri di esempi che illustrano il vero scopo delle IA.
Ho chiesto, domanda senza secondi fini, la differenza di peso fra un cervello maschile e uno femminile.
Semplice domanda anatomica.
Il peso non me lo ha detto, in compenso mi ha fatto una filippica sulla parità di genere e sul fatto che non bisogna basarsi sul peso per fare discriminazioni.
Solo che io non avevo detto nulla riguardo di ciò.
Ho spiegato che la mia era una semplicissima richiesta e che non c’era nessuna intenzione di discriminare e solo allora si è decisa a fornirmi il peso.
Però è significativo che il primo approccio sia stato quello di indottrinare all’ideologia propagandista occidentale.

Poi ci sono quelle che vengono definite IA e che manipolano immagini o creano brani musicali ma quella è bassa manovalanza.
Togliere lo sfondo a una foto e sostituirlo con un altro non significa essere intelligenti.
Lo facevo a mano con photoshop prima di lavorare in università e l’unica differenza è che mi ci voleva più tempo ma il risultato era identico.

Sui brani musicali invece ammetto che si ottengono ottimi risultati ma il merito non è delle IA ma bensì a causa del fatto che siamo sommersi da pseudo artisti che fanno brani di merda.
Non sono le IA che fanno buoni prodotti, sono gli umani che fanno prodotti scarsi.
Basta vedere le manifestazioni canore come l’eurovison.
Tutti personaggi che si atteggiano a “diversi” perché in realtà non sanno cantare.
Se hai un buon brano, non hai bisogno di vestirti come un vecchio puttanone, se lo fai è perché vuoi distogliere l’attenzione dal brano che fa schifo per farti accettare in quanto aderente all’ideologia woke politicamente corrotta

La definizione di intelligenza non è cosa semplice ma di sicuro non può essere ridotta a un mero confronto di velocità di elaborazione di operazioni meccaniche.
Se prendiamo un computer e un essere umano e a entrambi forniamo una serie di operazioni matematiche da calcolare, è scontato che la macchina finirà molto prima il lavoro ma questo non implica in alcun modo che la macchina sia quella intelligente e l’essere umano quello stupido.
Intelligenza è più simile al comprendere il senso di ciò che si sta facendo, che a farlo in modo sempre più veloce.