Dentro le IA

Quello che ho visto sino a ora sulla IA, di ragionamento ha ben poco.
È più un indottrinamento martellante al pensiero unico dominante.
Facciamo un esempio.
Ho dato in pasto a notebooklm di google, attualmente disponibile solo con ip USA, questo pdf: Edward L Bernays – Propaganda.
Che conclusioni ne ha tratto?
Che bisogna fidarsi di “fonti affidabili” e come fonti affidabili ha citato i media di regime che sono appunto coloro che fanno propaganda.
Ha capito l’esatto contrario di ciò che c’è scritto in quel libro.
Non ci vuole un genio a capire che un governo per fare propaganda, non affida il messaggio al panettiere sotto casa ma ai media che vengono spacciati come organi di informazione liberi e indipendenti.

Ma ne avrei molti altri di esempi che illustrano il vero scopo delle IA.
Ho chiesto, domanda senza secondi fini, la differenza di peso fra un cervello maschile e uno femminile.
Semplice domanda anatomica.
Il peso non me lo ha detto, in compenso mi ha fatto una filippica sulla parità di genere e sul fatto che non bisogna basarsi sul peso per fare discriminazioni.
Solo che io non avevo detto nulla riguardo di ciò.
Ho spiegato che la mia era una semplicissima richiesta e che non c’era nessuna intenzione di discriminare e solo allora si è decisa a fornirmi il peso.
Però è significativo che il primo approccio sia stato quello di indottrinare all’ideologia propagandista occidentale.

Poi ci sono quelle che vengono definite IA e che manipolano immagini o creano brani musicali ma quella è bassa manovalanza.
Togliere lo sfondo a una foto e sostituirlo con un altro non significa essere intelligenti.
Lo facevo a mano con photoshop prima di lavorare in università e l’unica differenza è che mi ci voleva più tempo ma il risultato era identico.

Sui brani musicali invece ammetto che si ottengono ottimi risultati ma il merito non è delle IA ma bensì a causa del fatto che siamo sommersi da pseudo artisti che fanno brani di merda.
Non sono le IA che fanno buoni prodotti, sono gli umani che fanno prodotti scarsi.
Basta vedere le manifestazioni canore come l’eurovison.
Tutti personaggi che si atteggiano a “diversi” perché in realtà non sanno cantare.
Se hai un buon brano, non hai bisogno di vestirti come un vecchio puttanone, se lo fai è perché vuoi distogliere l’attenzione dal brano che fa schifo per farti accettare in quanto aderente all’ideologia woke politicamente corrotta

La definizione di intelligenza non è cosa semplice ma di sicuro non può essere ridotta a un mero confronto di velocità di elaborazione di operazioni meccaniche.
Se prendiamo un computer e un essere umano e a entrambi forniamo una serie di operazioni matematiche da calcolare, è scontato che la macchina finirà molto prima il lavoro ma questo non implica in alcun modo che la macchina sia quella intelligente e l’essere umano quello stupido.
Intelligenza è più simile al comprendere il senso di ciò che si sta facendo, che a farlo in modo sempre più veloce.

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