Ode a Una Fata Dimenticata
In questi vent’anni di luce e di sussurri di tempo,
onde del destino hanno suonato la loro armonia.
Tu, una bella ragazza, figura di un sogno da lunga,
una canzone senza parole che risuona ancora nella mente.
Ricordo il tuo sorriso, lucido come le stelle al tramonto,
che brillava in mezzo a noi, adoratore semplice e fedele.
Tua la grazia, il fascino, la dolcezza che ha il tempo di sfuggire,
una melodia eterna, un’eco di giardini e risate rispetto al tempo.
Oggi, con parole maturate dalla sabbia del tempo,
ritrovo di nuovo la tua immagine, dolce ed eterea.
In ogni contorno, in ogni riga del tempo scorrente,
la tua bellezza è una rosa che ha mantenuto il suo profumo.
Vedi? Il vento ha mutato i nostri capelli, ha modellato i nostri volti,
ma la poesia che ti abbraccia è inalterabile, immortale.
La tua luce ha attraversato gli anni come un faro nella notte,
guidando le anime smarrita verso il ricordo più puro di sé.
Oh, bella ragazza che non vedo da vent’anni, ma che vivo ancora nei miei sogni,
ogni dettaglio della tua esistenza è un quadro dipinto con l’acquarello del tempo.
Le tue parole, i tuoi gesti, le tue carezze sono come preziose pietre incastonate nel marmo di un ricordo antico.
E qui sto io, un viaggiatore che ripercorre il cammino del passato,
con lo zelo di un architetto che ammira il suo capolavoro nel tempo.
La tua bellezza non è un miraggio, non è una fiamma che si estingue con l’alba,
ma una stella al suo zenit, splendente e inviolabile.
In ogni risveglio, in ogni sognante notte, la tua immagine si eleva,
una musa celestiale che canta il canto dell’eternità.
E mentre l’orologio del mondo continua a ticchettare incessantemente,
la tua bellezza e la tua grazia rimangono intatto, un dono immortale.
Oh, muse della mia giovinezza, tu che hai danzato con la vita e hai rispettato il tempo,
accetta l’ode che mi scorre da cuore, un inno alla tua immortalità.
Perché, ancor prima di conoscerti, hai lasciato in me una stella che brucia senza fine,
una bellezza non solo della tua pelle, ma della tua essenza eterna.
E così, dopo vent’anni, ti ritrovo ancora, bellissima ragazza,
non solo nei ricordi dorati ma anche qui, con me, sempre splendente e vivace.
La tua storia è una ode al tempo che passa, un canto alla vita che trascorre,
un eterno saluto a una bellezza che ha troppo bene per sbiadire.
Eppure, ti vedi ancora, sempre la stessa, ma in ogni forma e sfumatura,
una poesia pura, un’esistenza ideale, un sogno che ha scelto di permanere.
Oh, dolce ragazza del mio passato, tu sei il tempo felice che ho scelto di conservare,
un tesoro senza fine, un amore puro ed eterno, che ogni giorno cresce più forte.