Ci raccontano che i russi hanno finito i missili e contemporaneamente tutti i giorni usano i missili, che non hanno, per bombardare strutture civili.
Ci raccontano che non hanno più armi e combattono con le pale della pizza.
Ci raccontano che sono senza calze.
Ci raccontano che rubano i chip delle lavatrici e le lampadine dai frigoriferi.
Ci raccontano che si fanno gli attentati da soli ma poi perdono i passaporti in modo che “le commissioni internazionali e indipendenti” possano identificare gli attentatori come russi senza ombra di dubbio.
Ci raccontano che tolgono i denti agli ucraini e poi li mettono nella scatolina di un dentista.
Ci raccontano che rubano i bambini dalla Crimea (russa) per deportarli in un’altra regione, sempre russa.
Ci raccontano che nel Donbass le case crollavano da sole e non c’entrano nulla i bombardamenti ucraini.
Ci raccontano che in Ucraina ci sono i nazisti ma gli ucraini non sono nazisti.
Ci raccontano che le donne ucraine di 70 anni, abbattono i missili ed i droni russi con i barattoli dei pelati.
Ci raccontano che i russi hanno perso il 99% dei militari e che i contingenti che vengono mandati in giro per il mondo nel tentativo di contrastare il dominio terroristico statunitense, sono tutti fantasmi.
Ci raccontano che le donne incinta, gli anziani e i disabili che gli ucraini mandano al fronte, sono tutti volontari e non obbligati a causa del fatto che hanno finito i soldati regolari.
Ci raccontano che gli ucraini combattono per la democraziah e la nostra libertà e per dimostrare ciò, ammazzano tutti i giornalisti non allineati, chiudono i partiti di opposizione e le TV non gradite al regime.
In più cercano di far passare il messaggio che tutto ciò che proviene dalla Russia sarebbe propaganda mentre ciò ci raccontano gli ucraini sarebbe la più pura verità.
Resta solo da capire dove la vedono tutta questa propaganda russa dal momento che tutti i media, a reti unificate, ci propinano solo le balle ucraine.