Impiegati e dirigenti

Un tipo sta guidando la macchina, quando a un certo punto capisce di essersi perso.
Avvista un uomo che passa per la strada, accosta e urla:
Mi scusi, mi potrebbe aiutare? Ho promesso a un amico di incontrarlo alle due, sono in ritardo di mezz’ora e non so dove mi trovo…
Certo che posso aiutarla.
Lei si trova in un’automobile, tra 40 e 42 gradi latitudine Nord e tra 58 e 60 gradi longitudine Ovest, sono le 14 e 23 minuti e 35 secondi e oggi è venerdì.
Ci sono 21,5 gradi centigradi…

Lei è un impiegato? – chiede quello dentro l’automobile.
Certamente. Come fa a saperlo?
Perché tutto ciò che mi ha detto è ‘tecnicamente’ corretto, ma praticamente inutile.
Infatti non so che fare con l’informazione che mi ha dato e mi ritrovo ancora qui perso per strada!

Lei allora deve essere un dirigente, vero? – risponde stizzito l’impiegato.
Infatti, lo sono. Ma… da cosa lo ha capito?
Abbastanza facile: lei non sa né dove si trova, né come ci è arrivato, né tanto meno dove andare, ha fatto una promessa che non sa assolutamente come mantenere e ora spera che un altro le risolva il problema; di fatto, è esattamente nella merda in cui si trovava prima che ci si incontrasse ma adesso, per qualche strano motivo, risulta che la colpa è mia!

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